Informazioni stampa Vienna 12/2024 Space Anthem: Strauss e il suo valzer, la colonna sonora dello spazio
“A cosa pensa quando sente il valzer Sul bel Danubio blu?” è la domanda che apre l’intervista nel mini-documentario Space Anthem, alla quale Brian W. Cook, assistente alla regia di Stanley Kubrick, risponde: “Allo spazio.”
Nei sei minuti seguenti, esperte ed esperti di alto livello spiegano come il valzer di Johann Strauss abbia ispirato il film di fantascienza di Stanley Kubrick del 1968 “2001: Odissea nello spazio” diventando un vero e proprio “inno dello spazio” e perché ancora oggi svolga un ruolo importante nei viaggi nello spazio, quelli reali. Tra le voci che guidano il racconto, troviamo quelle di Marin Alsop (primo direttore dell’ORF Vienna Radio Symphony Orchestra), Kara Talve (compositrice principale de “I Simpson”), Carmen Possnig (futura astronauta della European Space Agency), Matthias Röder (direttore dell’Eliette and Herbert von Karajan Institute), Eduard Strauss (pronipote di Johann Strauss II), Walter Werzowa (compositore e professore di musica per film), Markus Mooslechner (consulente della European Space Agency) e Brian W. Cook.
L’inno dello spazio “Sul bel Danubio blu”
Non solo personaggi di fantasia come Homer Simpson fluttuano dai tempi del film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio” in 3/4 attraverso lo spazio: il valzer di Johann Strauss è infatti anche parte integrante dei risvegli e delle manovre di attracco nei viaggi spaziali reali. Per esempio, durante la missione NASA del 2001, il valzer Sul bel Danubio blu è stato suonato quando la navetta spaziale “Discovery” attraccò alla International Space Station (ISS).
“Il film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio” mostra gigantesche astronavi che fluttuano nello spazio a ritmo di valzer viennese in ¾: una scena iconica che ha scritto la storia del cinema e ha reso il valzer Sul bel Danubio blu un simbolo dell’assenza di gravità. Con “Space Anthem”, presentiamo la prima grande produzione dell’Ente per il Turismo di Vienna in occasione del tema del 2025 “King of Waltz. Queen of Music.”, in cui diamo a Johann Strauss Sohn un tocco contemporaneo: senza fronzoli, ma con tanti momenti da pelle d’oca. Strauss ha fornito niente meno che la colonna sonora dello spazio, e il fatto che il più famoso di tutti i valzer non sia stato incluso nel disco d’oro del Voyager nel 1977 è una mancanza che abbiamo voluto colmare in occasione di questo imminente anniversario”, spiega Norbert Kettner, Direttore dell’Ente del Turismo di Vienna.
Space Anthem: How a waltz by Johann Strauss II became the soundtrack of space, Full Documentary
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Voyager Golden Record: “To the makers of music – all worlds, all times”
Il Voyager Golden Record fu mandato nello spazio nel 1977 come una sorta di capsula del tempo progettata per fornire agli esseri extraterrestri una storia del nostro mondo. Il disco contiene suoni e immagini che intendono rappresentare la diversità della vita e delle culture sulla Terra. Oltre ai suoni della natura e ai saluti in 55 lingue, sul disco di rame placcato oro da 12 pollici sono presenti anche musiche di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven.
Link utili:
Pagina della campagna “Space Anthem”: spaceanthem.wien.info
Immagine d’archivio “Voyager Golden Record”: https://images.nasa.gov/details/PIA21741
Immagine d’archivio “Gli ingegneri fissano il disco d’oro alla sonda spaziale Voyager”: https://images.nasa.gov/details/PIA21740
Maggiori informazioni sul tema dell’anno 2025 “King of Waltz. Queen of the Music.”: strauss.vienna.info
Contact
Ente per il Turismo di Vienna
Isabella Rauter
tel. (+ 43 1) 211 14-301
isabella.rauter@vienna.info